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Efficienza

Se l’efficienza può essere definita come la capacità di rendimento e rispondenza ai propri fini, l'efficienza energetica è la relazione tra l’energia in input a un processo e l’output del processo stesso, ovvero l'effetto utile. Qualora questo effetto consista nell’erogazione di energia, l’efficienza coinciderà allora con il rendimento prodotto da questa trasformazione.

Parlare di efficienza energetica impone dunque di considerare aspetti fisici, fenomenologici e contestuali, termodinamici, tecnologici e senz'altro economici. 

Il fine ultimo, infatti, di ogni intervento di efficientamento è il contenimento della dispersione e della degradazione energetica. A questo obiettivo concorrono diversi strumenti di rilevazione, calcolo, ingegnerizzazione di processi e sistemi, che trovano attuazione specifica e diversa nei diversi contesti. 

Si consideri - e nella fattispecie è un esempio pertinente che Entesy conosce a fondo -, il contesto di una Residenza Sanitaria Assistenziale. Le RSA sono presidi che offrono a soggetti non autosufficienti, anziani e non, con esiti stabilizzati di patologie, fisiche, psichiche, sensoriali o miste, non assistibili a domicilio, un medio livello di assistenza medica, infermieristica e riabilitativa, accompagnata da un livello "alto" di tutela assistenziale ed alberghiera generica.

Per questo motivo ogni RSA è una realtà energivora, caratterizzata da processi integrati in grado di soddisfare bisogni clinici, assistenziali e relazionali complessi. I destinatari elettivi sono gli Ospiti, ma è necessario volgere l'attenzione ai Familiari, agli Operatori, a quanti vivono nel quotidiano la residenza, anzi la Casa.

Nella sezione dedicata a Ca' Prina, maggiori approfondimenti. 

Energie

Sfuggente, fluido, persino ambiguo. Il concetto, ma anche la cosa in sé.

Al di là delle innumerevoli ipotesi relativiste, per le quali ciò che è energetico, energico ed energivoro per qualcuno, lo è in misura (anch'essa non univoca) del tutto diversa per qualcun altro, l'energia è consustanziale e pervasiva, connaturata con l'essere prima di qualsiasi ipotesi definitoria.

Il richiamo alla tassonomia enciclopedica è solo una prova, e nemmeno la più fondata dell'equazione vita = energia. I 26 tipi di energia, qui enumerati per completezza, ma si dovrebbe dire per necessità, se la completezza è quanto di più lontano dalla natura mutevole dell'energia, sono: atomica, chimica, elastica, elettrica, elettromagnetica, gravitazionale, interna, di legame, libera, luminosa, magnetica, meccanica, mutua, nucleare, oscura, potenziale, di punto zero, raggiante, reticolare, a riposo (o di quiete), di soglia (o critica), sonora, superficiale, totale.

A esercitare l'ingegno, e la memoria, ce ne sarebbe una ventisettesima che pare comprenderle tutte. L'energia spirituale, estromessa perché refrattaria a qualsiasi misurazione univoca e tuttavia indubitabile, piccola beffa per la scienza. Quanta energia vitale è sprigionata in un travaglio? Quanta nella creazione artistica? Quanta ancora in un concepimento? La forza delle emozioni è anch'essa energia? L'evoluzione umana è connessa a una forma superiore di energia? Non diciamo della fede. Qui si brancola, chissà se i posteri sapranno sentenziare.

Sul breve e modesto tentativo di avvicinare un tema oceanico, poggia il desiderio ('ché ancora ambizione non è) di proporre qualche nuovo stimolo, in modo non sistematico anzi alquanto occasionale, con l'auspicio che altri possa trovarvi consonanza, sprone, minimo ausilio.  

     

Mano amica
In piedi su una palla
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Image by Jouwen Wang

OCR “Our current reality", questioning wall che non richiede alcuna spiegazione. Se mai risposte.

New York, “Fearless Girl”, 2017, scultura bronzea di Kristen Visbal, creata su incarico dell'agenzia McCann per una finanziaria cliente, come tributo alle donne e al coraggio nel fronteggiare qualsiasi "Charging Bull" (a partire dalla finanza di Wall Street).

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